La Casa Famiglia Shogomanga
La Casa Famiglia Shogomanga è un centro di accoglienza per bambini vulnerabili.
E’ stata costruita sul terreno della Comunità delle Suore Benedettine della Provvidenza a km. 1,2 dalla strada nazionale (R.N 10).
I confini geografici sono i seguenti:
- A Nord la provincia di GIKONGORU nella repubblica del RWANDA;
- a Est la provincia di BUTARA;
- a Ovest la provincia di RUGENDO
- a Sud la provincia di MUGWI creata recentemente.
NASCITA DI SHOGOMANGA (trad. "Buon cammino”)
La Casa Famiglia Shogomanga ha iniziato la sua attività il 27/11/2011.
Ma già molto tempo prima nel 2002 accorrevano alla Missione delle Suore Benedettine della Provvidenza di Mabayi i bambini che avevano perso entrambi i genitori a causa del conflitto etnico che affliggeva il Paese e chiedevano nutrimento ed aiuto economico per poter pagare al Governo le tasse scolastiche.
Oltre ai bambini anche i malati ed i feriti di guerra giungevano alla Missione per chiedere viveri, vestiti e il denaro per poter pagare le spese mediche e di ricovero presso l’Ospedale di Mabayi.
Tra il 2006 ed il 2007 sono stati registrati circa 150/200 bambini per chiedere diversi servizi. Oggi sono 260.
L’affluenza dei bambini e delle persone vulnerabili alla Missione aumentava sempre più.
L’Istituto delle Suore Benedettine della Provvidenza decise così di organizzare al meglio questa attività di sostegno con la creazione di un centro di accoglienza.
PERCHE’ QUESTA NECESSITA’ DI UNA CASA D’ACCOGLIENZA?
Vista la situazione geografica della Parrocchia di Mabayi e la missione delle Suore Benedettine della Provvidenza di MABAYI, ricordando i genocidi del Rwanda confinante con la detta parrocchia; conoscendo le difficoltà che ha conosciuto il Burundi (socio-politiche, etniche), tutti questi avvenimenti non hanno risparmiato la Parrocchia di Mabayi che è stato ciò che si chiamava all’epoca il campo di battaglia per dire molto semplicemente che era la residenza o il terreno di scontro tra differenti belligeranti.
Tutti questi problemi hanno fatto sì che la regione sia la più povera, la più funestata e la più sottoposta a emigrazione con la conseguenza di numerose vedove, orfani, disabili, senza tetto ed emigranti e in breve i più differenti tipi di vulnerabilità.
La presenza delle Suore Benedettine della Provvidenza e soprattutto della Casa Famiglia Shogomanga è stata accolta come un corso d’acqua nel deserto per la popolazione circostante. Tuttavia l’unica istituzione presente (casa) dopo la crisi del 1993 che è durata 12 anni non può rispondere da sola a tutte queste domande anche se è stata un’occasione enormemente propizia per coloro che le stanno intorno.
CHI SONO GLI INIZIATORI DELLA CASA FAMIGLIA SHOGOMANGA?
Gli iniziatori o iniziatrici per mezzo delle Suore Benedettine della Provvidenza sono i diversi benefattori che hanno una preoccupazione umanitaria.
L’obiettivo primario di questi ultimi era di:
seguire l’obiettivo della Fondatrice Santa Benedetta Cambiagio Frassinello, centrato sulla sua metodologia di prevenzione e riabilitazione.
Il secondo obiettivo:
- Assicurare il benessere dei bambini abbandonati
- Creare un uomo nuovo che ha la speranza di una vita futura
BENEFICIARI DELLA CASA FAMIGLIA SHOGOMANGA
La Casa Famiglia Shogomanga accoglie i bambini dai diversi punti del Burundi e ciò dipende dal diverso grado di vulnerabilità del bambino e dei genitori come anche dai mezzi disponibili nel centro.
Normalmente la Casa Famiglia Shogomanga accoglie i bambini più bisognosi, cioè i senza tetto, gli orfani, i bambini dei divorziati, quelli senza padre (i cui papà sono sconosciuti, questi ultimi provenienti da casi di gravidanza non desiderata di ragazze adolescenti o dai diversi stupri fatti alle donne nell’ambiente scolastico o altrove); in breve si tratta di bambini abbandonati.
La casa accoglie bambini a partire dai 3 anni a meno di 18 anni, e cioè bambini scolarizzati e non scolarizzati, senza dimenticare gli adolescenti scolarizzati e non.
Attualmente la Casa Famiglia Shogomanga si occupa di 260 bambini poveri.
I SERVIZI CONCESSI DAL CENTRO
I servizi concessi dal centro sono enormi e diversificati ma citiamone solamente qualcuno:
Attualmente il Centro sostiene i bambini donando e assicurando loro:
- Le cure mediche
- L’alloggio
- Il nutrimento
- I vestiti e calzature
- Le spese scolastiche / il materiale scolastico
- Assistenza morale e spirituale
In altri termini il minimo di tutto ciò che concerne l’Educazione integrale di una persona.
RISORSE
Le risorse della Casa Famiglia Shogomanga derivano dalla solidarietà di tutti i benefattori che hanno a cuore il bene di questi bambini abbandonati, dalle attività quotidiane della Casa e dalla Comunità delle Suore Benedettine della Provvidenza.
DIFFICOLTA’
Le difficoltà sono multiple per i responsabili della Casa Famiglia Shogomanga e per i beneficiari.
Citiamo a titolo d’esempio:
- I prezzi dei generi alimentari che subiscono aumenti a causa della penuria di derrate alimentari sul mercato;
- I malati dimessi dall’ospedale che non trovando possibilità di sopravvivenza nella propria casa accorrono alla Casa Famiglia Shogomanga per avere la soluzione ai loro problemi. Le domande di aiuto da parte dei malati purtroppo superano l’offerta;
- Mancanza di locali in grado di accogliere le richieste;
- Mancanza di un piano socio-economico di assistenza regolare, di inserimento e integrazione per gli adulti usciti dalla Casa Famiglia;
- Parecchi imprevisti che sorgono a causa di essere l’unica istituzione operante.
CONCLUSIONE
A causa della sua localizzazione e situazione geografica la Casa Famiglia Shogomanga ha un’importanza capitale oltre che unica perché essa fronteggia dei problemi che sollecitano il Paese e soprattutto la regione in particolare, la zona più toccata dalla crisi.
Anche se la domanda sembra essere superiore all’offerta, La Casa Famiglia Shogomanga cerca di svolgere al meglio la sua missione umanitaria.